C’è l’Este Rugby vs Scaligera Valeggio Rugby

13 - 24 (P.t. 10 - 10)

Scaligera Valeggio Rugby: Ugolini, Marchesini, Venturelli, Magalini, Scomazzon (74° Sartori), Adami, Tuci (70° Cordioli), Gaspari, Verità (41° Lavopa), Smaniotto, Bertolaso, Roncari, Agazzani, Bertolasi (41° Ferrari), Bovo. Non entrato Pezzini.

Marcatori: 3° meta Magalini, non trasformata, 16° meta Scomazzon, non trasformata, 20° C.p. C’è L’Este, 38° meta C’è L’Este, trasformata, 60° C.p. C’è L’Este, 69° meta di punizione per la Scaligera Valeggio, 71° meta Lavopa, trasforma Marchesini.

Forse ci si aspettava un compito più agevole affrontando i padovani del C’E’ L’Este, battuti all’andata per 46 a 13, e i primi minuti di gioco sembravano giustificare queste prospettive, invece, la vittoria è stata sofferta più del dovuto e soltanto nella seconda metà della ripresa i blues hanno costretto gli avversari alla resa.

Inizia alla grande la Scaligera Valeggio Rugby che va subito, per la precisione al terzo, in meta con Magalini. Dopo tredici minuti, è Scomazzon a segnare dopo una bella azione da manuale e tutto sembrava facile tenuto conto anche del bel gioco espresso dai nostri portacolori.

La seconda segnatura, però, sembrava spegnere la vena offensiva dei blues e lentamente ma inesorabilmente escono i padroni di casa che accorciavano le distanze grazie ad un piazzato al ventesimo e pareggiano verso al fine del primo tempo con una meta trasformata.

La ripresa vede ancora i patavini all’attacco e, grazie ad un altro piazzato, passare in vantaggio!

A quel punto nervosismo e confusione fanno temere il peggio ma la preponderante superiorità del pacchetto di mischia rimette le cose a posto e al sessantanovesimo l’arbitro concede una meta di punizione ai blues per uno dei tanti falli commessi dal pack padovano che in grande difficoltà è costretto a ricorrere a tutti i mezzi per limitare la supremazia degli avversari.

La segnatura spegne definitivamente le speranze del C’è L’Este e tranquillizza la Scaligera Valeggio che torna a giocare come all’inizio dell’incontro tanto che, dopo soli tre minuti dalla meta di punizione, Lavopa concretizza definitivamente il risultato con la segnatura di una meta, che tra l’altro consegna il bonus per la quarta segnatura, trasformata con un preciso calcio da Marchesini.

Probabilmente contavamo su una partita meno tribolata ma, anche se più difficile del previsto, la vittoria ha espresso la nota positiva delle segnature, le quali, tranne naturalmente la meta di punizione, sono state tutte segnate da giovani promesse valeggiane e dalle prestazioni estremamente positive di altri giovanissimi come dimostrano i quaranta minuti giocati da Verità, tra i più giovani della squadra, che per la prima volta partiva titolare.

Daniele Bennati