La **Scaligera Valeggio Rugby **ha schierato: Marchesini, Sartori (al 65° Smaniotto), Adami (al 64° Guglielmi), Gaspari, Cordioli, Ugolini (al 42° Venturelli), Tuci, Scomazzon (al 66° Pezzini) Belligoli, Bertolaso, Bovo (al 16° Ferrari), Roncari, Borsatti, Agazzani, Zanatta, Darra.
Marcature: 2° e 7° mete Checco°, non trasformate, 16° C.p. Checco, 22° meta di punizione per Scaligera Valeggio Rugby, 70° meta Checco, non trasformata.
Continua la serie negativa della squadra seniores della Scaligera Valeggio Rugby, sebbene, questa volta i Blues avrebbero meritato qualcosa in più.
Sul campo di Cittadella, al limite della praticabilità per le abbondanti piogge cadute nei giorni scorsi e per quella caduta durante tutto l’incontro, le due formazioni si sono affrontate a viso aperto alla ricerca di un risultato che potesse dare qualche soddisfazione in un inizio stagione avaro di risultati positivi per entrambe.
La squadra di casa, che dai risultati delle partite già disputate sembrava essere la cenerentola del girone, si è, invece, dimostrata formazione ostica con una mischia da non sottovalutare e con alcuni giocatori dalla notevole prestanza fisica che in azioni d’attacco hanno messo parecchio in difficoltà i nostri portacolori.
Campo fangoso ma, nonostante questo, si è assistito ad una partita giocata con alcuni preziosismi tecnici, da tutte e due i contendenti, che hanno reso la gara oltremodo piacevole.
La Scaligera Valeggio Rugby deve comunque recriminare sulla propria sbadataggine che ha consentito al Checco San Pietro di andare in meta ben due volte nei primi sette minuti di gioco, creando così i presupposti per una cocente sconfitta come è già successo nelle ultime partite.
Così non è stato e i valeggiani questa volta non si sono disuniti ma hanno serrato le fila iniziando a mettere in difficoltà gli avversari tanto da ottenere una meta di punizione.
La ripresa vedeva sempre i Blues in attacco padroni assoluti del campo ma senza che riuscissero a concretizzare e, come succede sempre nel rugby quando una squadra attacca tanto senza segnare, subendo la beffa di una meta a dieci minuti dalla fine.
Questa partita, seppure terminata con una sconfitta, ha dimostrato che i blues hanno ancora voglia di cambiare questo corso negativo del campionato e questo è positivo perché ci si sarebbe potuto aspettare un crollo psicologico con disastrose conseguenze.
Tutti i ragazzi hanno fatto capire che nel periodo della pausa di campionato, che riprenderà il 22 gennaio, aumenteranno gli sforzi per iniziare il nuovo anno in maniera diversa.
La cronaca:
Inizia alla grande il Checco San Piero andando in meta al secondo e al settimo minuto, le due mete non sono trasformate.
I padroni di casa segnano ancora al sedicesimo trasformando un calcio di punizione concesso per un fuorigioco.
Trascorrono sei minuti e la Scaligera Valeggio va in meta con Ugolini ma l’arbitro ravvisando un fallo di un difensore del Checco concede la meta di punizione in mezzo ai pali che dà ai blues direttamente sette punti senza trasformazione.
Il primo tempo termina col punteggio di 13 a 7 per i padroni di casa.
I primi trenta minuti della ripresa sono tutti dei Blues che giocano stabilmente nella metà campo avversari. Si è quasi convinti di una rimonta dei valeggiani vista la mole di gioco sviluppata ma, come al solito troppe occasioni vengono vanificate da scelte di gioco non appropriate e da errori banali di passaggio.
La beffa giunge al settantesimo. Il primo attacco della ripresa del Checco San Piero porta i padroni di casa nella metà campo valeggiana e l’azione che segue a una rimessa laterale vede i padovani in meta.
Gli ultimi minuti sono ancora per la Scaligera Valeggio ma non danno frutti e la partita termina ancora con la convinzione, per i Blues, di aver perso un’altra occasione favorevole.
Pesanti sconfitte per le due under 15 della franchigia battute rispettivamente per 76 a 0, la squadra dei più giovani, e 70 a 7 dalla Benetton Treviso.
Le formazioni della Benetton sono certamente di levatura superiore visto anche il movimento rugbistico che c’è in questa società, ma dai nostri ragazzi ci si sarebbe aspettato qualcosina in più visto che, nella passata stagione, il divario non è mai stato così pesante.
Vittoria sofferta ma meritata per l’under 17 che ha sconfitto i pari età del CUS Padova. Buona la partita di questa formazione che, fallendo per un nonnulla l’eccellenza, dimostra di essere tra le più competitive in quest’altra categoria.
Daniele Bennati