Scaligera Rugby Verona - Scaligera Valeggio Rugby

33 - 12 (p.t. 18 -12)

Scaligera Valeggio Rugby: Adami, Cordioli, Marchesini, Bombana, Sartori, Ugolini, Scomazzon, Venturelli, Gaspari, Bertolaso, Belligoli, Bignotti, Roncari, Borsatti, Agazzani, Ferrari, Darra.

Marcatori: 4°meta Scaligera Verona, trasformata, 14° meta Ugolini, trasforma Adami, 20° C.p. Scaligera Verona, 29° meta Scomazzon, non trasformata, 34° C.p. Scaligera Verona, 40° meta Scaligera Verona, non trasformata. 45°, 55°, 64° mete Scaligera Verona, tutte non trasformate.

Prova di carattere dei blues che risicati nell’organico, tanto da rischiare di non poter giocare, schieravano due diciassettenni debuttanti e il conto dei ragazzi giovanissimi saliva a tre con Scomazzon finalmente schierato nel suo ruolo naturale di mediano di mischia.

La Scaligera Valeggio affrontava una delle squadre che all’inizio della stagione sembrava tra le favorite per salire di categoria in quanto annovera tra le proprie fila giocatori di grande esperienza che hanno giocato col Verona anche nella massima serie e giocatori giovani provenienti dalle giovanili di quella società.

Opposti a questa “corazzata” i blues schieravano tutto l’organico disponibile e, sino alla fine del primo tempo, meravigliavano i presenti ribattendo segnatura ad ogni segnatura degli avversari.

La mischia veleggiana si è dimostrata sin dall’inizio più forte di quella dei padroni di casa ed ha permesso ai trequarti di avere un buon numero di palloni a disposizione, l’inserimento di Scomazzon ha consentito un gioco più veloce seppure penalizzato in alcune occasioni da una minore esperienza rispetto a quello espresso da Marco Cordioli schierato con successo all’ala. Le previsioni erano nettamente sfavorevoli e ci si poteva aspettare una pesante sconfitta, e l’immediata segnatura della Scaligera Verona sembrava confermarla, ma la determinazione, la grinta e l’entusiasmo dei giocatori, alcuni scesi in campo anche carichi di acciacchi, hanno permesso ai nostri portacolori di passare addirittura in vantaggio dopo la prima segnatura della Scaligera Verona, con una bella azione conclusa in meta da Ugolini e con la trasformazione di Adami.

La stessa risposta veniva al calcio piazzato che sei minuti dopo riportava in alto i padroni di casa, con la segnatura di Scomazzon, meta questa volta non trasformata, che portava a dodici i punti dei blues contro i dieci dei veronesi.

La solita meta subita allo scadere, purtroppo una consuetudine della Scaligera Valeggio Rugby che, in questo copiano la nostra nazionale, riportava i padroni di casa in testa.

La ripresa inizia male per i blues: infatti, dopo soli cinque minuti, sono ancora i padroni di casa ad andare in meta; passano altri dieci minuti e i veronesi bissano la segnatura, le due mete non sono trasformate.

A questo punto la situazione fa rivivere lo spettro della partita col Vicenza che fu teatro di un secondo tempo disastroso, ma questa volta sono i giocatori di casa, poco attenti al rispetto del regolamento, che subiscono due cartellini gialli e uno rosso per doppio giallo, giocando così in sotto numero permettendo ai blues di opporre una difesa meglio ordinata e di creare buone azioni nella metà campo avversaria. Purtroppo per un passaggio in attacco poco preciso sono di nuovo i veronesi a segnare e la partita termina col Valeggio proteso in attacco alla ricerca di una meta che cancelli lo zero nel tabellino del secondo tempo.

Il risultato potrebbe essere modificato dal giudice sportivo perché sembra che la Scaligera Verona, ad un certo punto del secondo tempo, avesse chiesto di giocare la mischia no-contest pur avendo un giocatore di prima linea andato in panchina per una sostituzione tecnica e non per infortunio.

Bennati Daniele